Il salone Internazionale del Mobile a Milano è terminato lasciando negli occhi un po’ di nostalgia per quell’immenso baraccone che si snodava attraverso la città di Milano.
Il ricordo più bello è sicuramente stato il momento in cui ho donato una boule à neige veneziana a Toyo Ito subito dopo averlo intervistato.
Girovagare per i quartieri milanesi letteralmente occupati da designer aziende, creativi, curiosi, e studenti è stato bellissimo, ma mi è sempre restata impressa nella retina la figura di quel piccolo coreano di 71 anni che roteava la mia palla di vetro con la neve finta e il ponte di rialto divertito.
La vita è bella.